Valmontone, località in provincia di Roma, è cresciuta parecchio negli ultimi decenni; pensiamo solo alla presenza dell’Outlet Fashion District e, soprattutto, al parco divertimenti Rainbow.
Bisogna comunque tenere a mente che ha una storia piuttosto antica, risalente all’epoca romana. Il nome “Vallis Montonis” compare per la prima volta in un documento del 1139, con il significato di “valle sovrastata da un monte”, oppure “valle sovrastata dal Montone”, ossia la piccola altura su cui sorge il centro storico. Dopo il saccheggio ad opera dei Lanzichenecchi avvenuto, la località passò nelle mani degli Sforza, del principe Camillo Pamphilj, che intendeva realizzare una sorta città ideale, la Città Pamphilia, e promosse la costruzione di diverse opere architettoniche per elevare Valmontone da semplice feudo al rango di città. Da segnalare i bombardamenti avvenuti nel corso del secondo conflitto mondiale, che ha causato gravi danni alla città.
Da nominare certamente il palazzo Doria-Pamphilj, in origine castello fortificato, almeno fino alla breve parentesi dei Barberini, che iniziarono a rinnovare ed ampliare la fortezza nella prima metà del XVII secolo. Il Museo di Palazzo Doria-Pamphilj si trova proprio al piano terra del Palazzo Doria-Pamphilij. Dislocato in quattro sale, propone un’introduzione ai diversi siti archeologici presenti intorno Valmontone e argomenti ad essi correlati, attraverso reperti, plastici, ecc.
Poi vi è la Chiesa di Santa Maria dell’Assunta, detta pure “la Collegiata”, fatta costruire, a partire dal 1683, per volere di Gianbattista Aldobrandini Pamphilj. Si tratta di una chiesa, progettata da Mattia de Rossi, a pianta ellittica e con quattro cappelle. Insomma, tra un qualche acquisto all’Outlet e ore di divertimento al Rainbow, si può anche visitare luoghi colmi di storia e di sicuro interesse.