Continua il nostro viaggio alla scoperta del Molise. Oggi ci troviamo a Riccia, centro molisano molto antico.
I ritrovamenti archeologici hanno confermato che un tempo la zona era abitata dai Sanniti e poi dai romani, divenendone una colonia. Questa zona all’epoca era conosciuta come “Piano della Battaglia”.
Durante il medioevo divenne territorio feudale dominato dalla famiglia Di Capua, che rimasero al potere sino al 1792.
Il centro di Riccia è molto caratteristico con stradine, vicoli e piazzette. Nella parte vecchia dell’abitato vi è la torre cilindrica, dotata di beccatelli. Questa è l’unica testimonianza superstite dell’antico Castello dei Di Capua.
Interessanti sono due edifici religiosi, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, vicino ai ruderi del castello, dove sono sepolti i Di Capua e la Chiesa di Santa Maria Assunta nel borgo.
La prima può essere considerata la cappella gentilizia di Santa Maria delle Grazie. Questa nel 1500 fu ingrandita ed abbellita per volontà di Bartolomeo di Capua.
La facciata è in stile rinascimentale, e si articola con filari di lastre di pietra, sormontati da un timpano. Al centro si apre un portale, sormontato da un architrave con lo stemma della famiglia Capua. L’interno è diviso in due ambienti coperti da una volta a crociera di epoca anteriore del XII secolo.
La Chiesa di Santa Maria Assunta, presenta, invece elementi risalenti al romanico e al gotico. Negli anni è stata diverse volte restaurata.
Riccia è l’ideale per gli amanti della natura. A qualche chilometro vi è il bosco “Mazzocca”.
Una meta adatta veramente a tutti.