Oggi concludiamo il nostro breve itinerario in Friuli Venezia Giulia con un luogo da sogno il Castello di Miramare a Trieste voluto da Massimiliano d’Asburgo nel 1855 per avere una residenza consona al suo rango.
Posto a livello paesaggistico in una posizione panoramica oggi è un museo storico.
L’arciduca era affascinato dal promontorio di Grignano per la sua impervia bellezza. Per tale ragione acquistò qui dei lotti per realizzare la residenza in modo che si affacciasse sul mare.
La costruzione del castello cominciò nel 1856 e alla vigilia di Natale del 1860 i nobili inquilini vi alloggiarono per la prima volta. In quella data quindi buona parte era completata. L’architetto incaricato dei lavori fu Carl Junker che realizzò un edificio in stile eclettico in linea con i gusti del tempo. Nella struttura convivono, quindi più stili, gotico, medievale e rinascimentale.
Questa scelta stilistica, unita alla splendida collocazione territoriale, pongono il castello come una perfetta sintesi tra natura e arte, dove le forme austere tipiche dell’architettura del nord Europa si fondono con i profumi e i colori mediterranei.
Gli interni, invece, furono, curati da Franz e Julius Hofmann che realizzarono un arredamento unico in funzione della destinazione dei diversi ambienti. Il pianterreno destinato agli appartamenti privati aveva un carattere più intimo, mentre il primo piano riservato agli ospiti con funzione di rappresentanza ha un aspetto più regale con tappezzerie rosse e simboli imperiali.
Mirabile è anche il parco con ben ventidue ettari di superficie. È da sapere che prima il promontorio di Grignano era privo di vegetazione, questo rende l’opera ancora più straordinaria. Anche Massimiliano d’Asburgo si servì per la parte progettuale di Carl Junker mentre per la parte botanica di Josef Laube, in seguito sostituito da Anton Jelinek.
Per il parco furono importati grandi quantità di terreno dalla Stiria e dalle Corinzia, oltre che una ricca varietà di essenze arboree e arbustive, provenienti da paesi lontani, tra cui il Messico.
L’arciduca seguì personalmente, la progettazione del parco, con l’intento di farlo divenire un complesso sia naturale che artificiale.
Oltre alla costruzione del Castello, contemporaneamente viene costruito, nel parco anche il piccolo “Gartenhaus” oggi chiamato Castelletto. Questo riprende in scala ridotta la residenza principale. Qui i due coniugi ci abitarono saltuariamente dal 1859 sino al 1860.
Nel 1930 il Castello fu abitato dai duchi di Savoia e il Castelletto viene adibito a struttura museale. Oggi ospita la sede della Direzione della Riserva Naturale Marina di Miramare. Un posto suggestivo in ogni suo aspetto per la sua storia ma anche per la sua privilegiata collocazione territoriale.