È passato più di un anno dal mio viaggio a Parigi, ancora ogni tanto non posso fare a meno di pensarci. Credo che a me viaggiare faccia male, è possibile che non faccio altro che pensare alle mie vacanze?
Credo che però questa volta sono giustificata visto che Parigi è una città veramente magica, in grado di farti innamorare di lei. Che cosa mi ha colpito di questa città? Tutto. Dall’atmosfera, alle vie cittadine, ai musei sino anche alla “terrificante”Tour Eiffel.
Il mio viaggio a Parigi è durato 4 giorni e io e il mio compagno di viaggio abbiamo alloggiato in un grazioso albergo nella zona dell’Operà, vicino al centro e a un quarto d’ora a piedi dagli Champs Elysees!
Mi ricordo ancora, quando stavamo arrivando con l’aereo e vidi la Tour Eiffel dal cielo, avevo il cuore a mille, visto che era tutta la vita che volevo visitare questa fantastica città!
Una volta atterrati abbiamo vissuto le prime problematiche con la lingua nonostante io a scuola abbia studiato per ben 8 anni il francese! C’è poco da fare, a scuola cosa insegnano? Nonostante i miei ottimi voti, quando ho sentito un francese parlare, sono entrata nel panico, visto che avevo capito solo la metà di ciò che aveva detto! Questo perché i francesi, non è che parlano piano se ti vedono straniero, anzi…
A parte questo con facilità abbiamo raggiunto il nostro hotel e immediatamente ci siamo incamminati alla scoperta di Paris!La prima cosa che ho pensato è che è una città veramente gigante e che il Barone Haussmann e Napoleone III, che hanno promosso il piano urbanistico di Parigi nell’Ottocento, hanno fatto le cose veramente alla grande!Le piazze sono il triplo di quelle di Roma così come anche i boulevard: sono veramente enormi!
Abbiamo puntato dritto verso gli Champs Elysees e ci siamo incantati a vedere i negozi e le boutique di questa famosa via parigina. Foto di rito in alcuni negozi come in quello di una famosa marca francese di auto e di profumi e cosmetici e ci siamo recati verso l’Arco di Trionfo!Abbiamo affrontato la fila e siamo entrati e saliti sulla terrazza. Si vedeva Parigi a 360 gradi, davanti a noi c’erano gli Champs Elysees dall’alto, nel lato opposto si vedeva la Grande Arche, e a fianco si vedeva imponente la Tour Eiffel.
Questa visita me la ricorderò tutta la vita, come si dice Parigi è la città dell’amore e io da lì ho avuto una proposta molto particolare!
Abbiamo proseguito la nostra passeggiata e siamo andati verso la Senna per fare un giro nel celebre Bateau Mouche. È stato magico, sotto i nostri occhi abbiamo visto Notre Dame, la Tour Eiffel sempre più vicina e terrificante e tanti altri monumenti e ponti parigini!
La nostra giornata è proseguita con leggerezza, facendo un giro ai celebri Magazzini de Lafayette che ci hanno letteralmente lasciato a bocca aperta!
La sera è proseguita con una deliziosa cena e poi in albergo.
Gli altri giorni sono letteralmente volati visitando i monumenti più celebri di Parigi: le due visite che hanno lasciato su di me un ricordo indelebile sono state sicuramente quelle del Louvre e della Tour Eiffel!
Il celebre museo parigino ci ha rubato un bel po’ di ore, ma la voglia di vedere la Gioconda era irrefrenabile, così come quella di fare la foto sotto la piramide rovesciata dove, secondo Dan Brown, si nasconde il Santo Graal!
Mentre un mix tra commedia e terrore è stata la nostra visita nella Tour Eiffel. Dovete sapere che la vostra inviata di Vagabondi soffre di vertigini e non ha simpatia per le altezze! Dopo aver fatto però tutti quei chilometri e aver superato la paura dell’aereo non potevo di certo perdermi la vista mozzafiato dalla più famosa torre del mondo!
Per salire sopra la Tour Eiffel ci sono due modi: o a piedi o con gli ascensori. Ora per me il primo metodo era ovviamente escluso! Ci siamo avventurati con l’ascensore, che poi sono due e pure trasparenti! Il primo, che va dalla base sino al primo anello, dà la sensazione di una funivia, e quello l’ho sopportato.
Arrivati al primo anello eravamo già belli alti, e la mia testa già girava, ma Parigi era lì tutta in un colpo d’occhio così abbiamo deciso di arrivare fino in cima!
Abbiamo preso il secondo ascensore che andava bello alto verso la cima. Ok, lì ho rischiato di brutto, non riuscivo quasi a respirare e il cuore andava a tremila! Non ho avuto il coraggio di guardarmi intorno nei vetri trasparenti e godermi il paesaggio! Solo quando sono arrivata in cima ho aperto gli occhi e sono rimasta senza fiato, per la paura, ma soprattutto per la vista fantastica che si poteva godere!
Meno male che la proposta non l’ho ricevuta da lassù: credo che sarei potuta svenire!