È il caso di dire che alcune volte la finzione supera la realtà.
Ci sono delle opere letterarie che sono rimaste nel cuore di tutti noi, tanto da credere che i suoi personaggi siano realmente esistiti.
Le storie d’amore hanno da sempre appassionato i lettori, amori tormentati e ostacolati sono quelli che commuovono e rimangono nella memoria. Tra le storie d’amore quella più famosa in tutto il mondo è sicuramente Romeo e Giulietta di Shakespeare. Tutte vorremmo essere Giulietta (fatto salvo la tragica fine) quando Romeo l’aspettava sotto il balcone sussurrando parole d’amore.
«Giulietta: “Oh! Come entrasti tu qui? Ed a qual fine? I muri che circondano questo giardino sono ardui, e pressoché inaccessibili; ed il luogo in cui stai ti sarà tomba, se alcuno de’ miei ti sorprende”. Romeo: “Coll’ali dell’Amore valicai l’altezza di que’ muri, ché barriera non v’ha al prepotente Amore: tutto che Amor può tentare, Amor l’osa; onde a’ tuoi non ebbi riguardo allorché qui venni”…William Shakespeare: Giulietta e Romeo. Atto II° scena II°»
Quel balcone esiste, è a Verona ed è frequentato da moltissimi visitatori ogni anno, da qualche tempo, nell’abitazione vengono anche celebrati matrimoni civili.
In realtà Romeo e Giulietta non sono mai esistiti (così come Edward e Bella di Twilight ma vallo a dire ai fan che cercano i luoghi in Italia dove Edward si voleva sacrificare a Volterra) ma poco importa, in tantissimi vogliono visitare al Casa di Giulietta a Verona.
L’edificio è risalente al XIII secolo ed era di proprietà della famiglia Cappello, l’assonanza del loro nome con quello dei Capuleti è stato facile e da qui la convinzione che lì sorgesse la casa di Giulietta.
All’inizio del XX secolo l’edificio è stato restaurato per dargli l’aspetto attuale di impronta medioevale.
L’esterno viene riproposto infatti una facciata con mattoni a vista e un portale in stile gotico. Elemento centrale della facciata è la balaustra che mette in comunicazione esternamente i corpi di fabbrica tra cui il celebre balcone. L’interno è ovviamente dedicato ai due innamorati, vi sono affreschi relativi alle loro vicende, ma anche arredi del XVI – XVII secolo, e ceramiche rinascimentali di Verona. Tappa obbligata è la foto, con una mano nel seno sinistro della statua in bronzo di Giulietta di Nereo Costantini, si dice che porti fortuna.
La visita con il vostro innamorato è d’obbligo, chi lo sa magari con l’atmosfera romantica, vi può fare la proposta che tanto aspettate!