Una guida che accompagna il lettore in un viaggio fra storia, cultura ed enogastronomia della Tuscia. “A tavola con gli etruschi” è proprio il nome di tale guida, che ha da sempre il patrocinio ed il contributo di Camera di commercio e Provincia di Viterbo.
Quello che ne viene fuori è l’ottimo stato di salute del turismo enogastronomico in regione, basti pensare che la provincia di Viterbo è, in questo settore, in controtendenza rispetto alla crisi generale. Negli ultimi anni, infatti, la Tuscia ha registrato un aumento dei consumi dei prodotti agroalimentari tra l’11 ed il 15 per cento ed anche una crescita sostanziale del turismo enogastronomico. Il motivo di tutto questo? Senza dubbio la valenza di un programma di marketing territoriale orientato, in cui il valore aggiunto dell’economia si crea con le imprese e con i prodotti che il territorio produce, avendo anche ottime ricadute sull’occupazione.
A questo punto, riportiamo le parole pronunciate, in occasione della presentazione dell’edizione 2011 della Guida, del presidente Confesercenti Viterbo nonché curatore della guida, Vincenzo Peparello: “Fino al 2008 tutti i pubblici esercizi ed il settore ricettivo registravano un aumento occupazionale intorno ai 4-5 punti l’anno. Invece, nel 2010 abbiamo avuto una perdita di 24 mila posti di lavoro nella regione. Quest’anno abbiamo avuto una ripresa. Alla crisi hanno risposto meglio la piccola e media impresa, che ha fatto sacrifici ed ha investito”.
Ricordiamo, infine, che “A tavola con gli etruschi” è in distribuzione gratuita nei principali punti di interesse turistico di quel territorio.