Scopriamo la Sardegna nascosta e lontana dal mare: Tempio Pausania, il luogo per godere delle terme in Sardegna, ma anche delle bellezze della Costa Smeralda
Vi ricordate la frase spesso citata “La Sardegna non è solo Costa Smeralda”? Bene! abbiamo mantenuto la parola e cercheremo di convincervi come la Sardegna non è solo mare ma anche altro.
A due passi dalla folla in tranquillo anonimato
La cittadina che vi proponiamo oggi è Tempio Pausania.
Starete pensando dove l’ho sentito questo nome?
Sfogliando i giornali di gossip, dove potete ammirare vip in preda ad una ustione di terzo grado in Costa Smeralda, nelle didascalie delle foto, vi sarà capitato di leggere provincia (Olbia – Tempio).
Infatti la Costa Smeralda appartiene a questa doppia provincia di cui Tempio Pausania ne è il capoluogo… eppur sconosciuta Tempio Pausania rimane ancora vera, nonostante sia a due passi dalla massa dei turisti estivi.
Ma vi siete mai domandati come è Tempio? Ve lo diciamo noi deliziosa.
Agli amanti della musica, e ai fan di Fabrizio de Andrè, Tempio Pausania è nota, perché qui il celebre cantautore genovese aveva una casa, vedendoci lungo su quali erano le vere bellezze della Sardegna.
La cittadina è ricca di storia e noi di Vagabondi.it siamo qui per raccontarvela brevemente.
Dove è Tempio Pausania?
Tempio Pausania è una cittadina di 14.230 abitanti. Situata nel cuore della Gallura si estende ai piedi del Monte Limbara.
Tempio Pausania, nonostante la poca fama turistica di cui ancora gode, si trova a poca distanza da rinomate mete vacanziere: Badesi è a soli 30 km, Costa Paradiso è a 50 km, Olbia è a 45 km, Palau a 47… in pratica tutta l’area della Costa Smeralda è a portata di mano.
Questo potrebbe essere motivo per sceglierla come base per visitare la parte Nord della Sardegna se non si ama soggiornare nella calca turistica, si vogliono trovare sistemazioni più economiche, e si vuole girare un’ampia parte della Sardegna con spostamenti giornalieri non eccessivi.
La storia di Tempio Pausania
Come molti centri sardi anche Tempio vanta delle origini preistoriche.
Ne sono testimonianza il ritrovamento di alcuni reperti archeologici, come strumenti in selce ed ossidiana risalenti al neolitico e contenitori in ceramiche appartenenti l’eneolitico, sulle falde del Monte Limbara.
Le maggiori tracce sono state rinvenute però in epoca nuragica (dal 1800 a.C), di cui vi sono alcune testimonianze: il villaggio sotto roccia del Monte Lu Finocchiu, le tombe di Monte di Deu e i nuraghi Izzana, Ignu,(a corridoio tipico della Gallura), Polcu (a thòlos) e Maiori (a tipologia mista corridoio – thòlos).
Sono stati rilevati però resti di un villaggio nuragico anche nel centro cittadino nei pressi dell’attuale piazza Gallura.
Anche l’epoca romana ha lasciato tracce nella zona tempiese.
La Sardegna fu conquistata dai romani nel 238 a.C. e di questo periodo e dell’età imperiale (I secolo a.C) appartengono dei resti rinvenuti nell’attuale zona industriale di Tempio.
La denominazione Templo risale al 1173 e successivamente verrà chiamata Villa Templi in periodo giudicale, quando divenne capoluogo di Curatoria di Gemini che era una delle divisioni amministrative del Giudicato di Gallura.
Nel 1296 il Giudicato di Gallura cade sotto il dominio pisano. Nel 1323 la Sardegna cade in mano aragonese.
Durante la prima metà del XVI secolo, diviene il centro più importante della Gallura.
Sopravvissuta alle epidemie del Cinquecento, dal 1600 è sede di un importante mercato bovino che attirò commercianti e la nobiltà provenienti dalla penisola iberica, corsa e sassarese.
Sempre di questo periodo è lo stanziamento di fuggiaschi provenienti dalla Corsica. Questo ha determinato lo stabilirsi di popolazioni corse nelle aree marginali delle campagne sotto forma di stazzi.
Il periodo di maggior splendore, per Tempio, è quello sabaudo quando la Sardegna, in virtù del Trattato di Londra, viene ceduta ai Savoia.
Nel ‘700 Tempio assiste a un forte incremento demografico. Di questo periodo vennero realizzate le numerose chiese che animano il tessuto cittadino e i severi palazzi multipiano in cantoni di granito a vista legati da argilla, riecheggianti quelli della vicina Corsica.
Nell’Ottocento Tempio continua a crescere, vengono create passeggiate alberate, i caselli daziari, e i palazzi pubblici, le strade cittadine vengono lastricate in granito.
Nel 1854 Giuseppe Garibaldi si stanziò nell’isola di Caprera, frequentando abitualmente Tempio, tanto che rientrato dalla spedizione dei “mille” nel 1860, le venne concessa la cittadinanza onoraria. Alla fine del secolo le viene aggiunta la denominazione Pausania, in riferimento dell’antica sede vescovile di Phausiana.
Cosa vedere a Tempio Pausania
Queste sono brevemente le principali tappe storiche di Tempio Pausania che oggi è un piccolo gioiello, ai piedi di una montagna ad un’altitudine di 566 metri sul livello del mare.
Questa la rende una meta ideale in estate per il suo clima mite. Qui è difficile trovare il caldo afoso, per il suo vantaggioso collocamento geografico.
Il centro cittadino è molto caratteristico, con le palazzine in granito. La zona centrale di Tempio è molto attiva, ci sono negozi, ristoranti, bar, pub, disco pub.
Molti di essi sono concentrati nella “Fonte Nuova” una via alberata, dove i tempiesi amano fare una passeggiata. Da qui si può ammirare una splendida veduta. Dalla terrazza infatti, di sera è suggestiva la vista delle rocce di Aggius illuminate.
Tempio Pausania è anche una città termale.
Celebri sono le fonti di Rinaggiu adatte per le cure idropiniche e salutari sono le passeggiati che si possono fare nel Monte Limbara.
Lo stabilimento termale, progettato negli anni Settanta ma aperto nel 1998, è inserito in un contesto naturale di rara bellezza, all’interno di un vero e proprio parco.
Qui si trovano alberi centenari e pianti officinali, in un contesto paesaggistico di tipo montano.
Questa invidiabile location è adatta per escursioni e passeggiate anche a cavallo.
Per gli amanti dell’arte di grande fascino è la chiesa principale di Tempio, San Pietro Apostolo. Di origini medievali, l’attuale aspetto si deve ai rifacimenti operati negli anni ’30 del XIX secolo, quando fu elevata a cattedrale. La fabbrica è in conci di granito.
La facciata è abbastanza semplice, animata da un portale strombato con arco a tutto sesto e due finestre.
Più vario il prospetto del lato sud, in stile neoclassico. L’interno è a navata unica, coperta da volte a botte, con quattro cappelle per lato e abside semicircolare.
Le cappelle in fondo, che precedono l’abside, hanno una maggiore profondità per suggerire un transetto. Di grande valore è l’arredo liturgico, realizzato in marmo risale all’Ottocento e sono in stile barocco genovese, tra cui spiccano l’altare maggiore, il pulpito, il fonte battesimale ed alcune statue.
Infine, per gli appassionati del mare non bisogna dimenticare che Tempio è al centro Gallura, in una zona bellissima dal punto di vista marittimo, da Castelsardo alla Costa Smeralda.
Quindi non avete scuse se state da quelle parti in salto a Tempio Pausania lo potete fare!