SAGRA DELLE RADICI
23 ottobre 2011, dalle 9.00 alle 19.00
Da piu’ di quarant’anni si svolge puntualmente, alla quarta domenica di ottobre, la Sagra delle Radici.
La radice amara, gustosissima verdura invernale, è un prodotto caratteristico del territorio circostante l’antico borgo di Soncino. Si consuma come una verdura, è buona e gustosa, ma fa bene come una medicina: è un depurativo eccezionale contenente inulina che produce benefici effetti sull’intestino e sul sangue. Ha la forma di una carota ed è raccolta in autunno-inverno per giungere sulle tavole dei buongustai di tutta Italia e dell’Europa.
La PRO LOCO, che da tempo opera per conservare l’ambiente straordinario della nostra cittadina, per farla conoscere e per sempre meglio organizzare l’ospitalità ai numerosi turisti che ogni anno la visitano (più di 40.000 persone hanno scelto Soncino per trascorrevi una giornata interessante e distensiva ), intende , con questa iniziativa, divulgare la conoscenza di questo prodotto agricolo e far conoscere le sue proprietà organolettiche e gastronomiche. Durante la festa, un folto gruppo d’uomini e belle ragazze, con il tradizionale costume dei popolani del tempo passato, fanno cuocere, in grossi pentoloni, le radici preparate il giorno precedente in acqua e limone e le distribuiscono con salamelle e buon vino novello ai tavoli sistemati sotto i portici dell’incantevole piazza del Comune. Fanno corona banchetti con l’esposizione di prodotti gastronomici di produzione locale.
Per rallegrare la giornata,sarà presente gruppo folkloristico per le vie del Paese.
IN PIAZZA
ASSAGGI CON PRODOTTI TIPICI:
I “Fasulin de l’öc con le cudeghe” di Pizzighettone (Cr), il “Salva con le tighe” di Crema (Cr), il ciapinabò (topinambur) con la Bagna Cauda di Carignano (To),
– NELLE VIE DEL BORGO FORTIFICATO –
STAND ENO-GASTRONOMICI
Fanno corona banchetti con l’esposizione di prodotti enogastronomici del territorio cremonese, ma anche del lodigiano, liguri, pugliesi, della Val Brembana e tante altre piccole ghiottonerie!
Miele, funghi, riso, farine, frutta secca ed esotica e per i piccoli golosi frittelle, zucchero filato e dolci in quantità.
Pittore , artigiani , hobbisti e oggetti curiosi.
– ROCCA e MUSEO della STAMPA –
Apertura, 10.00 12.30/ 15.00-19.00
La nostra Associazione sarà ben lieta di poter dare tutta la collaborazione necessaria . Oltre a divulgare la notizia , Vi chiediamo una copia del vostro editoriale per la nostra rassegna stampa.
ALTRE INFORMAZIONI SPECIFICHE SULLE RADICI
Amate le vostra salute?
Vi aiutiamo a conservarla
Le radici di Soncino appartengono alla famiglia delle Composite, di cui fanno parte anche altri tipi di insalate.
Le radici, oltre ad essere un buon contorno ricco di vitamine e stimolante su alcuni organi , attraverso la funzione clorofilliana delle foglie, producono una miscela di glucosio, fruttosio e saccarosio.
Questi mono e disaccaridi migrando nelle radici vengono immagazzinati sotto forma di inulina.
L’inulina è costituita da una molecola di saccarosio e da più molecole di fruttosio che possono variare da 2 a 50. Queste molecole a struttura variabile vengono denominate frutto- zuccheri, il più semplice dei quali è il fruttosio e hanno un potere calorifico molto basso.
I vantaggi derivanti dal consumo delle radici si possono così riassumere
1 attivano in modo selettivo la crescita nel colon umano di batteri “Bifidus”, la cui presenza acidifica l’ambiente intestinale tramite la produzione di acidi lattico ; l’abbassamento conseguente del “ph” impedisce la preliferazione di altri batteri potenzialmente patogeni che causano fermentazione, gas, ecc.
2 il fruttosiofavorisce l’assorbimento del ferro ed è quindi adatto agli anemici,
3 _ il saccarosioè insulino dipendente, mentre i fruttozuccheri per essere metabolizzati non hanno bisogno dell’insulina e quindi le radici possono aiutare i diabetici;
4 il fruttosio per essere assimilato dovrebbe essere sciolto a temperatue di 55- 60° C, quindi pur rendendo gradevoli gli alimenti, non viene assorbito dall’organismo.
(Dott. Alberto Guidorzi da “L’informatore Agrario” n° 29 del 14/07/94)
LE RADICI DI SONCINO COMPOSIZIONE
La radice amara contiene sostanze grezze quali: cellulosa lignina, emicellulosa, pectina, la cui mancanza è responsabile di diverse malattie intestinali, cosidette da civilizzazione.
In particolare tali sostanze sono indicate per stitichezza, rigonfiamento dell’intestino, meteorismo, diabete, ecc..
Non considerando le scorie, 100 grammi di sostanza “edibile”di radice contengono:
– vitamina B1 mg 4
– vitamina B2 mg 4
– vitamina B6 mg 18
– vitamina C mg 12
– fosforo mg 76
– potassio mg 40
– magnesio mg 23
– sodio mg 5
– acido nicotinico mg 2
– ferro mg 1,5
( dal libro “ Wissenchafliche” della Ciba )
RICETTE
Radici lessate
Raschiare e tagliare a pezzetti o rotelline.
Ad acqua bollente, aggiungere un po’ di aceto e sale ed immergere le radici.
Dopo un quarto d’ora circa , scolare e condire con un po’ di olio e limone; aggingere a piacere, prezzemolo ed aglio tritato.
Ottimo contorno di gusto amarognolo, ma gradevole.
Radici gratinate
Raschiare, affettare e lessare in acqua salata con aceto bianco o limone. Cuocere al dente, scolare e comporre in pirofila imburrata.
Aggiungere sottilette o fontina e mettere in forno per 15-20 minuti.
Radici sott’olio
Raschiare, tagliare a pezzetti.
Far bollire acqua salata ed aceto bianco in parti uguali; mettere
le radici nell’acqua bollente e lasciare per 4-5 minuti.
Scolare e mettere ad asciugare su un panno.
Riporte in vasetti di vetro e coprirle con olio di oliva, aggiungere a piacere aglio, pepe, alloro e basilico.
Si possono gustare anche dopo alcuni mesi.
Radici in bagna cauda
Lessare le radici, quindi condirle con la bagna cauda.
Ingredienti per la bagna cauda: 2 hg. di filetti d’acciuga, 1 capo d’aglio, olio d’oliva extravergine.
Tritare finemente aglio e acciughe; quindi aggiungere olio e mettere su fuoco lento rimestando continuamente fino a cottura ultimata (circa 2 ore).
Scorzanera all’acciuga
Scaldare le radici in acqua bollente, scolare e disporle in un’isalatiera.
Condire con un po’ di sale.
Dissalare e diliscare le acciughe. Far scaldare gr. 80 d’olio d’oliva extravergine, quindi unire i filetti d’acciughe spezzettati e farli sciogliere. Unire ½ dei capperi tritati e ½ interi, 2 cucchiai d’aceto, fare bollire e spegnere.
Con la salsa ottenuta condire le verdure e quindi servirla.
Grappa alle radici
Lasciare macerare per due o tre mesi, pezzi di radice crude con grappa di buona qualità.
Distillare l’infuso per capillarità.
Aggiungere ad ogni litro di grappa un cucchiaio di miele per amalgamare il gusto. (Ricetta Ristorante Rumì di Crema).
Miele alle radici
Porre tranci di radici crude a macerare nel miele.
Togliere i pezzi già utilizzati e sostituirli con altri di radici fresche.