Come può la ‘City’, la regina delle città, essere così intrisa di storia e allo stesso tempo sempre al centro delle nuove tendenze?
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Questa settimana il mio lavoro mi ha portata a Londra.
Sono alloggiata al Melià White House ( www.solmelia.com ), confortevole albergo in una posizione davvero invidiabile, e tutto sommato tranquilla, per essere al centro di Londra.
Esco e con due passi arrivo a Regent’s Park, dove mi siedo con una ‘mug’ di caffè fumante e dò un’occhiata al Times.
Ok, il caffè non è dei migliori, ma sono stata già graziata da un pomeriggio di sole così tiepido che non oso lamentarmi!
Poi, visto che il dovere mi chiama, apro il mio fedele portatile e mi metto a lavorare.
Il parco è così ben tenuto, e i miei vicini di panchina dei lettori tanto discreti, che mi sono quasi dimenticata di essere nel bel mezzo di una delle metropoli più grandi del mondo!
Sono passate più di due ore, però, sono andata parecchio avanti col lavoro, e visto che si è fatto piuttosto fresco, è arrivata l’ora di andare.
Passo davanti alla stazione della metropolitana di Great Portland, ma vista la bella giornata imbocco Great Portland Street e faccio due passi.
Butto l’occhio dentro ad un pub,’The Albany'( www.lowdownatthealbany.com ).
L’atmosfera è invitante: tanta allegria, musica e tutto è già pronto per l’happy-hour.
Come resistere ad un aperitivo (analcolico, giuro!) e ad una montagna di stuzzichini?
Dopo tutto il lavoro che ho fatto in fondo me lo merito!
Rifocillata e allegra ( ma l’aperitivo era proprio analcolico?), proseguo la mia passeggiata lungo Great Portland Street e in dieci minuti arrivo a Oxford Street, dove il tempo sembra essersi fermato: autobus rossi a due piani e poliziotti nella tradizionale uniforme.
Ma Londra è allo stesso tempo da sempre la città che anticipa i tempi e detta nuove tendenze.
Me lo ricorda alla mia destra Top Shop, il concept- store noto a tutte le fashion victims del pianeta per appartenere alla top model Kate Moss e per essere uno dei grandi magazzini più innovativi del momento, una vera mecca per chi è alla ricerca di capi d’abbigliamento ed accessori very trendy…e soprattutto a prezzi accessibili.
Non posso resistere a una visita a Borders, una delle librerie più grandi di Londra, dove si possono trovare quasi tutti i libri pubblicati in inglese e da dove, dopo un caffè nella caffetteria interna Starbucks, esco carica di libri!
Da Oxford Street si può raggiungere a piedi Piccadilly Circus e Marble Arch e perdersi in questa città davvero magica, ma si è fatto tardi, quindi ripercorro Great Portland Street dove mi fermo a cenare in un vecchio pub, il ‘George’ ( www.functionroomslondon.co.uk ).
L’interno è rimasto fedele al classico stile inglese, in legno scuro.
Mentre mi serve un hamburger di pollo marinato alle erbe con tante patatine e un boccale di birra, la cameriera mi informa che nel locale c’è il wi-fi gratuito per i clienti.
‘Tradizione, ma con un occhio al futuro’, penso.
Spedisco subito il mio lavoro, allora, almeno prima che la birra faccia effetto…