Immaginate un posto che è oggi uno dei luoghi più celebri dell’opera lirica, ma che un tempo era il luogo per giocare a pallone col bracciale. Pensate che sto scherzando? E’ lo Sferisterio di Macerata. Il suo nome si deve sia per la sua forma, a segmento di cerchio, che alla sua originaria destinazione. Oggi è considerato, dai più noti cantanti lirici del mondo, il teatro all’aperto con la migliore acustica in tutta Italia ed ospita il “Sferisterio Opera Festival”.
E’ un edificio di epoca neoclassica e fu voluto da un gruppo di cittadini privati benestanti. La donazione è ricordata in facciata.
Questi volevano dotare Macerata di un luogo per il pubblico spettacolo. Allora il principale sport nazionale era la disciplina atletica del pallone col bracciale, che può essere visto oggi come il nostro calcio.
Per la sua costruzione fu addirittura bandito un concorso che ebbe come giudici l’Accademia Clementina di Bologna e quella di San Luca. I lavori furono piuttosto travagliati, il progetto fu in un primo momento affidato a Salvatore Innocenzi nel 1820 ed in seguito, nel 1823 a Ireneo Aleandi. L’edificio fu inaugurato nel 1829.
Fu realizzata una struttura in stile neoclassico di reminescenza palladiana, con una immensa arena. Ci sono inoltre 56 colonne doriche in ordine gigante, che sostengono i palchi e si concludono con una elegante balconata in pietra che fa da cornice di chiusura
La sua destinazione sportiva rimase sino al 1920 quando si decise di restaurarlo e di renderlo una struttura per le rappresentazioni liriche.
Fu “battezzato” con l’Aida di Giuseppe Verdi che fu la prima opera lirica eseguita nel 1921. Divenne un teatro all’aperto, con la costruzione di un palcoscenico parabolico e con l’orchestra posizionata a ridosso. Attorno furono posizionate poltrone e sedie murate. L’Aida fu replicata per 17 serate, ottenendo 70.000 spettatori, il risultato più alto per le Marche in questo campo. Sino alla metà degli anni Sessanta lo Sferisterio fu utilizzato pochissime volte.
Questa pausa terminò nel 1967 quando Carlo Pucci diede vita al “Circuito Lirico delle Marche” sperando di poterlo tenere nella struttura di Macerata.
Furono fatti dei lavori e arrivarono i primi spettacoli, L’Otello di Giuseppe Verdi, Madama Butterfly di Giacomo Puccini. Da allora lo Sferisterio apre il suo palcoscenico ogni estate per una stagione concertistica di rilevanza internazionale. Qui si sono tenuti i migliori spettacoli lirici ma anche i grandi balletti come quello della Fracci e Nureyev.
Dal 2006 la rassegna estiva è divenuta Festival. Lo Sferisterio è un’occasione oltre che di passare una piacevole serata ad ascoltare musica di un certo livello, anche un’occasione per visitare Macerata.
Le foto sono tratte da Wikipedia