Quando si pensa oggi all’Isola del Giglio è quasi inevitabile l’accostamento alla tragedia della Costa Concordia avvenuta nel gennaio del 2012; tuttavia c’è tanto altro da dire di questa stupenda isola che merita di cancellare una pagina tanto orribile della sua storia.
Un turismo per un periodo snaturato dalla tragedia
L’Isola del Giglio basa la propria economia principalmente sul turismo. La stagione inizia alla fine di aprile per poi terminare all’inizio di ottobre, con significative presenze turistiche provenienti da tutto il mondo.
Il dramma della Concordia ha attirato ancor più turisti, o anche semplici curiosi. Tuttavia ricordiamo anche che il Comune è stato insignito della Medaglia d’Oro al Merito Civile per l’impegno, la solidarietà e la generosità offerta in occasione del naufragio.
Per fortuna i resti della nave sono stati rimossi, l’Isola del Giglio può tornare al suo antico splendore e al turismo di una volta innamorato della genuinità di questa isola e delle sue bellezze naturali.
Come arrivare all’isola del Giglio
L’isola del Giglio guarda dal mare la costa Toscana. Per raggiungerla ci si imbarca a Porto Santo Stefano dove si trovano varie compagnie a coprire la tratta.
Tra queste c’è la Toremar, la Maregiglio o anche la Moby. In alta stagione il prezzo di un biglietto per una famiglia con auto potrebbe risultare alto se prenotato all’ultimo momento.
Il consiglio è quindi quello di studiare le tariffe con un certo anticipo sfruttando in questo modo gli sconti che le compagnie lanciano durante l’anno
Dove dormire all’Isola del Giglio
La piccola isola toscana conta al suo interno 3 centri: Giglio porto, Giglio Castello e Giglio Campese.
Giglio Castello è la parte più centrale e meno economica. Se siete interessati a costruirvi una vacanza low cost è meglio evitare questa parte e cercare una sistemazione altrove.
Giglio Campese si trova invece sulla costa occidentale e viene consigliata soprattutto agli amanti del trekking e dell’escursionismo.
Immersioni all’Isola del Giglio
L’Isola del Giglio ha una certa importanza per la pratica di varie attività subacquee, anche perché vi è la presenza di una ricca fauna marina e di gorgonie rosse (una specie di octocoralli).
Inoltre, si può anche praticare il bouldering, ovvero un’attività sportiva che prevede un’arrampicata su massi e questo è possibile grazie della presenza, nei dintorni dell’Isola, di numerosi blocchi di granito, di solito in ottimo stato.
Cosa vedere sull’isola del Giglio
Oltre alle attività legate al mare è da segnalare, tra gli edifici di interesse turistico, la chiesa di San Pietro Apostolo, edificata nel XV secolo. Al suo interno si può ammirare un crocifisso d’avorio attribuito allo scultore fiammingo Jean de Boulogne, detto Giambologna.
Si nota poi la presenza di svariate torri costiere, alcune di origine medievale (la Torre del Saraceno) ed altre risalenti al Cinquecento (Castellare del Giglio).