Tutto l’anno i diversamente abili devono superare non poche difficoltà per muoversi agevolmente in città. Se questa condizione la si trova pure nel periodo delle desiderate vacanze è veramente troppo.
Provate per un secondo ad immaginarvi la situazione: fa caldo e avete voglia di rinfrescarvi in una piscina, ma non potete accedere, o volete scendere in spiaggia e non c’è un percorso che ve lo rende possibile. Che siete partiti a fare? Questo è quello che devono affrontare i disabili che hanno problemi motori quando si recano in vacanza.
La cosa peggiore è che numerose strutture, in Italia ma non solo, espongono il bollino di agibilità per i disabili ma poi nei fatti non sono attrezzati per accoglierli come dicono.
Nel 2009 questo è un dato gravissimo, perché in Italia ci sono circa 2.8 milioni di disabili e in Europa 40-45 milioni che hanno il desiderio di viaggiare e che magari desistono se non hanno le garanzie sull’accessibilità delle località prescelte.
Oltre al valore civile non è trascurabile il fatto che investire per rendere le strutture ricettive accessibili converrebbe a tutti. Aumenterebbe di certo l’introito di tutti gli attori coinvolti nel mondo del turismo, allargando il target anche af un’altra fetta di mercato.
Questo è stato già ben compreso in molti Paesi esteri. In Italia la maggioranza delle strutture attrezzate si trovano nel Nord e sulla costa adriatica. I tour operator spesso “snobbano” questo target di viaggiatori, ci sono pochi pacchetti che propongono vacanze ai diversamente abili. Così molti sono obbligati ad organizzarsi via web. Fortunatamente ci sono dei siti internet dedicati appositamente a loro.
Tra i progetti efficienti in questo senso spicca quello piemontese “Turismabile”, con l’Istituto italiano turismo per tutti. (www.isitt.it ). Qui vengono proposti pacchetti doc per chi ha esigenze particolari. Utili sono le informazioni sull’accessibilità delle strutture ricettive o di ristorazione.
Anche Roma si dà da fare, con Diverso viaggiare. Si tratta di un’ agenzia di viaggi specializzata in turismo accessibile. Non solo però accessibilità del viaggiare ma anche accessibilità nel lavoro, presso l’agenzia lavoreranno ragazzi disabili, pronti a dare informazioni su alberghi, musei, ristoranti, stazioni ferroviarie, etc.
Anche alcune spiagge si sono attrezzate. Per chi ha difficoltà deambulatorie non è così semplice farsi un bagno. Il comune all’avanguardia è Ravenna, qui vi sono ben 200 stabilimenti balneari equipaggiati. Quaranta torrette di salvataggio sono dotate di una “Sedia Job”, un lettino con ruote, su cui chi ha problemi motori può salire e andare in mare con un accompagnatore. Il tutto è completamente gratuito. L’accessibilità agli stabilimenti è garantita attraverso dei percorsi stabili sulla sabbia.
Di passi verso un miglioramento ne sono stati fatti, ma non è abbastanza, bisogna fare di più per rendere le vacanze accessibili a tutti.