Le “Strade del vino” sono degli itinerari turistici volti ad indirizzare il visitatore verso la buona cucina e dell’ottimo vino. Questi itinerari sono stati creati, dunque, per offrire gite, soste e, naturalmente, degustazioni della gastronomia sarda e del suo vino, contribuendo, allo stesso tempo, a far conoscere usi e costumi locali. Anche in Sardegna si stanno sempre più sviluppando.
In questa regione sono ben 7 le “Strade del vino” e 4 partono da Cagliari per arrivare a Nuoro e Oristano e la stessa Cagliari. Quali sono? Sono quelli del Cannonau, del Monica, del Nuragus e del Carignano del Sulcis.
La Sardegna ha 180 vitigni autoctoni, che si sviluppano grazie ad un clima particolarmente mite. Ecco spiegato allora il successo qui del turismo enogastronomico e della ricche offerte vini presenti.
Il vitigno Monica è il più diffuso nell’Isola. La zona dove maggiormente è prodotto è quella compresa tra Cagliari, Iglesias e Oristano ed è il più importante e conosciuto fra i vitigni rossi.
Un altro fra i più rappresentativi è, senza dubbio, quello del Cannonau, vino prodotto soprattutto nella parte sud-orientale della Sardegna, dal Sarrabus al Gerrei in provincia di Cagliari, e dall’Ogliastra alla Barbagia in Provincia di Nuoro.
Infine, segnaliamo il Malvasia di Bosa, il quale viene prodotto nell’area della Planargia (una sub-regione della Sardegna nord-centro-occidentale, all’interno oggi della Provincia di Oristano).
Ambiente, storia, gastronomia, vino e cultura, tutto è intrecciato e la Sardegna non è certo un’eccezione.