Lavinio è una località non troppo distante da Anzio e si trova a circa 50 km dalla Capitale. Si tratta di una meta balneare piuttosto conosciuta del litorale laziale.
C’è da dire subito che l’antica e mitica Lavinium non coincide con l’attuale Lavinio. Quella corrisponde, infatti, al luogo dove l’eroe Enea sarebbe giunto assieme ad altri esuli troiani ed il nome deriverebbe da quello di Lavinia, figlia del re dei Latini.
Ai tempi dell’Impero Romano, però, Lavinio era sede di diverse ville patrizie, mentre nel Medioevo ci fu un declino causato dalle invasioni di pirati e saraceni.
Fra i luoghi di maggior interesse c’è, senz’altro, la Riserva naturale Regionale Tor Caldara, esempio di macchia mediterranea, che è ritenuta sito di interesse comunitario (SIC). Qui c’è poi Tor Caldara, eretta dall’ammiraglio Marcantonio Colonna per volere di Papa Pio IV nel 1565. Il ruolo di questa torre era quello di difendere quel tratto di costa contro eventuali sbarchi armati e di proteggere le caldare delle miniere di zolfo lì presenti. Inoltre, nei pressi di Tor Caldara son stati trovati i resti di una villa romana risalente al II secolo d.C.
Infine, fra le feste tradizionali più importanti, ricordiamo quella in onore di San Francesco d’Assisi, il 4 ottobre, con eventi e fuochi d’artificio la sera e quella dedicata a Sant’Anna e San Gioacchino, il 26 luglio, con una processione per le vie della cittadina.
[…] La struttura si trova infatti non molto lontana da vari siti archeologici, ma anche da diverse oasi verdi come i Giardini di Ninfa, i Giardini della Landriana, e la Riserva di Tor Caldara. […]