La Strada del Vino della Teverina interessa un’area che dall’alto Lazio si estende fino ai confini dell’Umbria e comprende i comuni di Bagnoregio, Bomarzo, Castiglione in Teverina, Celleno, Civitella d’Agliano, Graffignano e Lubriano raggruppati sotto la denominazione di Comprensorio della Teverina
C’è da dire innanzitutto che in passato l’attività vitivinicola di questa terra è stata influenzata, in particolare, dal modello agrario che tradizionalmente ha caratterizzato la gestione del territorio, ovvero la mezzadria.
Secondo questo sistema ogni fattoria è strutturata come un mondo autosufficiente, quindi con una produzione riservata soltanto al sostentamento della famiglia colonica.
La nascita della Strada del Vino della Teverina
Questa Strada è nata nel gennaio del 2004 (riconosciuta, perciò, dalla Regione Lazio come “Itineraio del Vino, dell’Olio e dei Sapori Tipici“) per attirare l’attenzione degli amanti del vino e, in generale, degli appassionati di turismo enogastronomico.
Certamente è da sottolineare la presenza di diversi siti archeologici molto interessanti, tra cui il complesso monumentale del Parco dei Mostri di Bomarzo e Civita di Bagnoreggio.
La coltivazione di uve pregiate permette qui la produzione di vini DOC di grande qualità.
Infine, il Comune che prevale su gran parte delle iniziative vinicole della Strada è Castiglione in Teverina. Da notare qui la presenza di diverse feste del vino: la Festa della Trebbiatura, la Festa del Vino dei colli del Tevere e quella di San Martino Olio Funghi e Vino.