Il Parco nazionale del Pollino, che si trova ad essere condiviso dalle province di Potenza, Matera e Cosenza, è il parco naturale più grande d’Italia e questo grazie ai suoi 192.565 ettari.
Ma quando è stato istituito questo enorme parco? Tutto risale al 1988, mentre la perimetrazione provvisoria è invece del 1990, così come le misure di salvaguardia. Il Pollino è, teniamolo presente, l’area protetta più estesa d’Italia e questo è da collegare al fatto che si trova tra il confine geografico ed amministrativo delle regioni Calabria e Basilicata, nello specifico 3 province (Cosenza, Potenza, Matera) e 56 comuni, di cui 32 in Calabria e 24 in Basilicata. Tra i comuni diversi sono di interesse storico ed archeologico, ricordiamo Castelluccio, Viggianello, Rotonda, Castrovillari, Mormanno e Papasidero. Per quanto concerne poi gli edifici religiosi degni di nota, si ricordano, in territorio calabro, il complesso monastico della Madonna delle Armi a Cerchiara e ruderi di conventi, come quello del Colloreto a Morano Calabro, mentre nel comune di San Severino Lucano (Basilicata), a circa 1500 metri di quota, si trova il santuario della Madonna del Pollino, dov’è presente un culto religioso molto radicato nella gente del posto. Moltissime sono le specie arboree, ad esempio il faggio, il pino nero e l’acero di Lobelius (anche conosciuto come acero napoletano). Parecchie anche le piante aromatiche, in particolare le lamiaceae. Molto ricca, infine, la fauna: capriolo, gufo reale, falco pellegrino, picchio nero, ecc…