La Valle d’Aosta è una regione particolare per vari motivi, primo tra tutti il fatto che sia una regione a statuto speciale, quindi che gode di particolari forme e condizioni di autonomia. Quest’ultima è da riferirsi pure alla gestione delle risorse idriche, dell’energia idroelettrica, delle risorse naturali e dell’agricoltura.
Per quanto riguarda, invece, il territorio, troviamo numerosi pascoli, verdi foreste e valli. E la tradizione gastronomica di questa regione? Tutto è influenzato dall’aspetto morfologico del territorio valdostano. La catena alpina ha isolato per secoli la Valle, provocando lo sviluppo di un cucina basata quasi del tutto su prodotti locali. La cucina, quindi, è moto legata alle vicende storico e culturali. Ci sono cibi caratterizzati da antichi prodotti locali, fra i quali occorre ricordare la fontina, il lardo, il sanato, le castagne e la polenta che pure ai nostri tempi viene preparata “grassa”, ossia arricchita con del burro e formaggio.
Tantissimi prodotti naturali, dunque. In particolare la regione produce ortaggi, il cavolo soprattutto, pane di segale e le già citate castagne. In passato, mentre i contadini preparavano le loro zuppe con pane di segale e verdure di stagione, le persone facoltose gustavano le loro zuppe con l’aggiunta di brodo di carne, formaggio e burro. Tanti poi i prodotti bio, alimenti naturali che, se preparati con un certo criterio, sono pure ideale per un’alimentazione corretta.