Pronti a scoprire un altro monumento simbolo della Valle d’Aosta? Oggi ci dedichiamo al castello di Saint Pierre. Questo insieme a quello di Fènis, è sicuramente il più noto, oltre che uno dei più antichi della regione.
Come gli altri castelli trattati, sino a questo momento, un elemento da sottolineare è il suo aspetto fiabesco, di tipo cinematografico, che come vedremo tra breve fa parte di un intervento successivo.
Le prime notizie risalenti al castello, risalgono al 1191. Già in quest’ epoca apparteneva, alla famiglia da cui ha preso il nome “De Sancto Piero”. In seguito passò in mano a diverse famiglie, tra cui i Quart, i Savoia e gli Challant. Ad ognuna si devono delle aggiunte o delle modifiche al castello. Nel 1600 l’intera struttura divenne di proprietà della famiglia Roncas. E’ con uno dei membri di questa famiglia, Pietro Filiberto, che il castello fu trasformato in una sontuosa dimora.
Altri lavori furono eseguiti alla fine dell’Ottocento, quando il castello era ormai in forte degrado. Ad interessarsi di esso fu il barone Emanuele Bollati che affidò i lavori all’architetto Camillo Boggio. Alla sua opera si deve la trasformazione del castello e il suo aspetto attuale. In questa occasione vi fu l’aggiunta di quattro torri angolari. Furono questi interventi a trasformare il castello in luogo fiabesco.
La straordinarietà del castello è dovuta, soprattutto dalla sua collocazione territoriale. Arroccato su uno sperone roccioso. Il suo aspetto è quello di un corpo di fabbrica di forma rettangolare. L’edificio è composto da due edifici realizzati in epoche diverse. Il lato nord è quello che da a picco sullo sperone roccioso, mentre quello a sud è rivolto verso un cortile circondato da una cinta muraria. Elemento dominante dell’intera struttura è sicuramente il mastio centrale a pianta quadrata, sormontato dalle torrette angolari a pianta circolari. Queste sono collegate da un camminamento sorretto da una serie di archetti.
Ai piedi del castello vi è la chiesa parrocchiale di Saint Pierre. Quella che vediamo oggi è frutto di una ricostruzione del 1872, fatta seguendo le fondamenta di quella precedente, risalente all’anno mille. Tra la chiesa e il castello si può vedere ancora l’antico campanile romanico del XII secolo.
Oggi il castello è proprietà del comune di Saint Pierre e dal 1985 è sede del Museo Regionale di Scienze Naturali, che però attualmente non è visitabile, perchè chiuso per lavori di restauro e per modificare il percorso espositivo.