Le Langhe sono una regione storica del Piemonte ed è situata fra le città di Asti e Cuneo. Questo territorio si distingue per la sua rinomata produzione vinicola, in particolare i rossi, conosciuti pure in tutto il mondo. Uno di questi è il barbaresco.
Tra i vini italiani è certamente uno dei più apprezzati ed amati. Lo possiamo notare, del resto, dalle tante offerte vini presenti nel Paese. Il barbaresco richiede un terreno argilloso e calcareo ed un invecchiamento di circa 26 mesi. Per quanto concerne, invece, le sue caratteristiche organolettiche, il barbaresco si presenta rosso granato con sapore pieno ed armonico e odore parecchio intenso. Questo vino è una delle prime denominazioni riconosciute in Italia nel 1966 assieme al Barolo. E l’abbinamento vino? Si consiglia di impiegarlo con dell’arrosto, selvaggina o bollito. Da ricordare poi che il barbaresco è vino DOCG, ossia a denominazione di origine controllata e garantita. Solo quelli già riconosciuti essere DOC (denominazione di origine controllata), e da almeno 5 anni, possono avvalersi di tale prestigioso marchio. Devono, quindi, essere tutti vini di gran pregio e tradizione dov’è certamente fondamentale l’incidenza di fattori naturali, umani e storici, oltre all’aver acquisito rinomanza ed ottima valorizzazione commerciale a livello sia nazionale che internazionale.
Infine, c’è da dire che la DOCG “Barbaresco” e “Barbaresco riserva” può essere seguita da differenti menzioni geografiche aggiuntive. Ricordiamo, ad esempio, Rocche Massalupo, Trifolera, Albesani, San Cristoforo, Vallegrande e Vicenziana, ecc…