Una delle tradizioni culinarie più apprezzate nella nostra penisola è quella della cucina sarda che vanta delle origini antichissime e una infinità di sapori.
Una storia antica
Non appena si pensa alle pietanze sarde viene subito in mente il mare ma sono molti i piatti sardi che sono invece a base di carne.
La tradizionale cucina sarda vanta antiche influenze debitrici dei popoli che dominarono l’isola: la fenicio romana, la genovese pisana caratteristica della zona sud ovest dell’isola, e quella della zona di Alghero con influssi catalani che si spingono in un’area che arriva sino alle bocche di Bonifacio.
Il bello della cucina sarda è che è divisa in zone geografiche. Come anche il dialetto sardo che non è sempre uguale, ogni provincia parla una sua lingua.
Cucina sarda: semplici ingredienti per ricchi sapori
La cucina sarda è basata su pietanze semplici arricchite da aromi provenienti della terra, come lo zafferano, il croco, il mirto, il rosmarino, e la menta.
1- Il pane sardo
Un elemento fondamentale della gastronomia sarda è il grano da cui vengono ricavati diversi tipi di pane: dal “su coccoi“, al “pane carasau“, al “su civraxiu“.
Ogni tipo di pane è diverso come consistenza e come sapore.
Ad esempio il carasau, tipico della zona del nuorese, è croccante e fino cotto nel forno a legna.
Il coccoi è invece soffice e ricco di mollica all’interno e più croccante esternamente. Quest’ultimo viene realizzato nelle forme più svariate.
2- Salumi e formaggi della cucina sarda
I salumi e i formaggi hanno un ruolo particolare nel dare una identità propria alla tradizione culinaria della Sardegna.
Quello conosciuto come sartizzu, ad esempio, è una salsiccia fatta essiccare con la finocchiella. Ha un sapore straordinario, tanto che quando si comincia a mangiarla è difficile fermarsi.
3- Antipasti di pesce
Per quanto riguarda gli antipasti di pesce molti sono a base di bottarga (le uova del tonno) che viene usata anche come condimento della pasta.
Non sono da meno i “bucconis” molluschi con la conchiglia, e i moscardini piccanti con il pomodorino.
4- Non è cucina sarda senza malloreddus
Arriviamo ora al piatto più conosciuto della tradizione culinaria sarda i “malloreddus” i famosi gnocchetti sardi.
Questi gnocchi di solito sono conditi con un sugo con la salsiccia, anche questa, naturalmente, sarda e a base di finocchiella.
5- Gli angiulottus
Come pasta vi sono anche gli “angiulottus”: dei ravioli ripieni a base di ricotta spinaci e zafferano.
Questa sorta di ravioli possono essere diversi a seconda della zona.
Se andate nella Gallura, ad esempio, ne potreste testare una variante dolce: infatti qui si usa metterci lo zucchero. Sono una squisitezza, provare per credere!
6- Fregula
I primi in Sardegna sono numerosi concludiamo però con la fregula una pasta molto piccola simile al cus cus, ma in realtà un po’ più grande.
La fregula è perfetta con un salsa a base di vongole.
7- Il Porceddu
Quasi si rimane stupiti del fatto che uno dei piatti più conosciuti della cucina sarda sia un piatto a base di carne.
Eppure è facile affermare che il più noto secondo piatto è proprio il porceddu arrosto (ma volendo anche l’agnello).
8- Secondi piatti di pesce
Per quanto riguarda il pesce in Sardegna sono cucinati i muggini, le triglie, le anguille, le orate.
Proprio queste ultime, le orate, sono di solito fatte arrosto, insaporite da un soffritto a base di olio, aglio e aceto chiamato scabecciu.
Anche i crostacei hanno un posto d’onore: le aragoste e i granchi sono una prelibatezza da fare o arrosto o lessati.
9- I dolci sardi
Per i golosi siamo finalmente giunti ai dolci, in Sardegna sono moltissimi e tutti girano intorno ad alcuni ingredienti base: mandorle, lo zucchero e la farina, il formaggio fresco dolce, lo zafferano, il miele.
10- I vini sardi
Per quanto riguarda i vini vi è una vasta scelta, dai rossi come il Cannonau e il Campidano ai bianchi come il Vermentino e l’Aragosta.
Non so a voi, a me è venuta fame e nostalgia della Sardegna!