Castellammare di Stabia si trova in provincia di Napoli e vanta poco più di 65.000 abitanti. La città sorge in una conca del golfo di Napoli, protetta a sud dalla catena dei monti Lattari, mentre verso oriente si perde nelle campagne attraversate dal fiume Sarno, il quale sfocia proprio nel mare di Castellammare di Stabia.
La fine del XX secolo coincide con un periodo di forte rilancio per questo territorio, in particolar modo dovuto al turismo ed al risanamento di alcune industrie lì presenti. Castellammare deve il nome all’antico castello costruito dal Ducato di Sorrento che si affaccia da un’altura di circa 100 metri sul golfo di Napoli. Per quanto riguarda, invece, il termine “Stabia”, è da associare ad un’antica città romana, Stabiae.
La chiesa più importante è il duomo di Maria Santissima Assunta, edificato sul finire dell’Ottocento, che è concattedrale dell’arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia.
Piazza dell’Orologio (il nome reale è comunque piazza Cristoforo Colombo) si trova in pieno centro storico. Nel maggio del 1872, dopo le richieste sia degli abitanti sia dei pescatori, i quali volevano un orologio luminoso che potesse essere visto pure dal mare, venne inaugurato l’impianto che comprendeva una torre alla cui sommità venne posto l’orologio, con le campane che scandivano le ore e l’illuminazione dovuta ad un impianto a gas. Adesso la torre campanaria gode invece, dopo tutta una serie di lavori, di una illuminazione a led.
Per il turismo, è da segnalare l’antico centro termale e gli importanti scavi archeologici dell’antica città romana di Stabiae. Per quanto concerne l’economia, sono senza dubbio rilevanti i cantieri navali. Fra le numerosi tradizioni e feste locali, indichiamo il Falò dell’Immacolata: il giorno prima della festa dell’Immacolata Concezione, in tutti i quartieri della città vengono accessi dei grossi falò in onore della Vergine e chiamati appunto Falò dell’Immacolata.