Pizzella, cancellata, neola, ma forse la maggioranza la conoscono sotto il nome di Ferratella. Di cosa si tratta? È un tipico dolce dell’Abruzzo, ma diffuso pure in Molise.
Lo possiamo definire un biscotto (prodotti in due versioni, l’una consistente e croccante, l’altra soffice e morbida), che viene cotto per mezzo di una doppia piastra arroventata sul fuoco, che stringendo la pasta sopra e sotto, dà a questo dolce la forma caratteristica di cialda percorsa da nervature.
Diciamolo pure: purtroppo i giovani le conoscono nella versione belga del Waffle… ma a dire la verità tute queste varianti sembrano derivare da una ricetta greca che preparava le “obelias” con il miele. I fratelli Grimm le hanno poi rese famose con il loro dizionario ed il nome di Waffle.
Al mondo ne esistono comunque molte versioni… e la nostra ferratella è una di queste.
Come preparare una Ferratella
Ecco allora gli ingredienti:
- 185 gr farina 00;
- 3 uova;
- 3 cucchiai di olio evo;
- 3 cucchiai di zucchero;
- scorza grattugiata di un limone;
- un pizzico di cannella.
La farina viene impastata con le uova, il vino passito e lo zucchero, quindi si aggiungono le spezie, oppure semi di anice.
Ci sono però delle varianti, ad esempio la trama a rombi, o cancello, a forma di cuore (quest’ultima specialmente durante la festività di San Valentino).
Alcuni, tuttavia, lo preparano arrotolandolo come una specie di cannolo con il ripieno di crema pasticciera, ma anche cioccolato o ancora con la marmellata.
La coperchiola, preparata in particolare a Pasqua o alle feste patronali, è invece la variante con due cialde sovrapposte farcite.
La variante del Molise
In Molise queste le ferratelle vengono chiamate cancelle e son prodotte tramite uno stampo di acciaio o ghisa, che imprime la propria forma ai dolci, spesso con scalanature incrociate, le quali ricordano certi cancelli, da cui chiaramente il nome.