Qual’è uno dei piatti tipici di Teramo? Non è così facile rispondere, specialmente per coloro che non risiedono lì o non sono comunque abruzzesi. Se qualcuno, però, nominasse le scrippelle, forse la nebbia si potrebbe un minimo diradare.
Si tratta, infatti, di uno dei piatti tipici della cucina teramana, tuttavia da qualche tempo si stanno diffondendo pure in altre località e regioni del nostro Paese. Per chi non lo sapesse, di cosa si tratta? Le scrippelle sono delle sottili frittatine preparate con tutti prodotti naturali. Si versa su di una padella caldissima una pastella di farina, uova ed acqua. È un piatto piuttosto simile alle crêpes francesi (secondo una tradizione le scripparelle sarebbero state portate oltralpe al seguito dei loro eserciti). Ci sono, però, precise differenze e questo sia per quanto concerne la preparazione, che per gli stessi ingredienti. Servono, per la precisione, 3-4 uova, 4 cucchiai di farina tipo 00, 300 ml di acqua ed 1 cucchiaio di olio. La cottura dovrà aver luogo su padelle antiaderenti ed a fuoco medio. Questa cottura, però, è parecchio veloce, ecco perché toccherà stare attenti e rigirare bene la scrippella, in modo tale anche da farle raggiungere la cottura da entrambi i lati.
A Teramo è uso fare le “scrippelle in forno”, dove vengono farcite e cotte in forno (piuttosto simili ai cannelloni) e le “scrippelle mbusse”, ossia bagnate, immerse in un pochino di brodo di gallina e con del parmigiano o del pecorino d’Abruzzo. Se qualcuno dovesse avere difficoltà nella preparazione, ci sono sempre diverse video ricette.