Fino a qualche anno fa erano una minoranza, pian piano sono aumentati sempre di più. Di chi stiamo parlando? Degli snowboarder ovviamente!
Oggi si contano più di quattrocento mila appassionati in tutta Italia, un numero impressionante che ha spinto ad un cambiamento in diversi settori di mercato. Primo tra tutti quello turistico montano ma anche quello dell’abbigliamento sportivo da neve.
Sino a qualche anno fa chi faceva snow board non aveva un look ben definito, ora basta fare anche solo un salto nei negozi di sport, per rimanere stupiti.
Esistono interi reparti con colori sgargianti in cui vengono proposte tute da neve all’ultimo grido, rigorosamente XXL. Non solo lo snowboarder che si rispetti deve avere anche l’atteggiamento giusto, da “figo”, con la tipica camminata, che ti fa sorgere la domanda se abbia preso una storta alla gamba. Immancabile è il cappellino trendy, gli auricolari con mp3 incorporato, e naturalmente la tavola.
Ora non so voi, ma io quando mi trovo nei negozi sportivi, passo diverso tempo ad ammirare le tavole da snow che sono delle vere e proprie opere d’arte.
L’accrescere della domanda ha portato d’altro canto anche ad un aumento dell’offerta turistica. Dal 2003 è stata varata una legge ad hoc per definire l’obbligo da parte delle stazioni con più di 20 piste di dotarsi di uno snowpark.
Oggi se ne contano 72 tra Alpi e Appennini, dotati di tutto l’occorrente: neve modellata per il freestyle, gobbe e trampolini. Immancabile anche la colonna sonora rigorosamente hip hop.
Per avvicinare chi ancora non è mai salito su una tavola quest’anno è stata creata anche la “tavola a prova di imbecille”. Frutto di una vera e propria ricerca tecnologica, che permette di evitare le cadute.
Questa credo che sia adatta proprio per le persone come me, chissà magari l’anno prossimo ci provo, se cado anche con questa, sono un caso clinico!