Giuseppina Lesa, incisioni
Dal sogno al segno – 25 anni di incisione calcografica
21 maggio – 05 giugno
(inaugurazione, sabato 21 maggio h. 17:00)
Giuseppina Lesa è una voce personale, franca, sfrondata da ogni retorica e da ogni compiacimento virtuosistico. La sua maturazione, sottilmente emblematica, conosce una coraggiosa libertà di scelte ed un senso di inquietudine non tragica che la porta da anni a dipingere fogli come appunti di diario.
Lesa, ha affrontato, per cicli, temi diversi “Anime”, “Esortazioni”, “Genesi”, “Cuori e altro”, “Germinazioni”, “Il calice trabocca”, “Viaggi”, ma congeniali a registrare poeticamente le implicanze emotivo – psicologiche del suo processo esistenziale e a testimoniare, in termini di consapevolezza di pittura, il suo modo naturale di esserci. Soggetti di motivazione introspettiva sono stati gradualmente svuotati di ogni determinazione rappresentativa per diventare dimensione memoriale di un vissuto e di un presente, per esprimere l’intensa partecipazione di una personalità responsabile fino alla sofferenza, all’avventuroso viaggio della vita.
Giuseppina Lesa Giuseppina Lesa è nata a Udine e vive ed opera a Pasian di Prato (UD). Si dedica fin da giovanissima alla pittura e a metà degli anni ottanta sperimenta le tecniche calcografiche. Frequenta i Corsi Internazionali di Calcografia presso l’Accademia Raffaello di Urbino con il M. Arduini e la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia per le tecniche sperimentali, con il M. Licata. Nel 1990 apre al pubblico il laboratorio di incisione calcografica “La Punta”.Nel 2002 si avvicina alla scultura e nel 2003 al mosaico. Fa parte dell’A.I.V. (Associazione Incisori Veneti) e il suo lavoro è documentato presso l’Archivio per l’Arte Italiana del Novecento “Kunsthistorisches Institut in Florenz” di Firenze, il Gabinetto Stampe del Centro Culturale “Le Cappuccine” di Bagnacavallo (RA), la Galleria Regionale “L.Spazzapan” di Gradisca d’Isonzo (GO). Partecipa a rassegne regionali, nazionali e internazionali. E’ dotata di un equilibrato senso del colore e di una efficace e spontanea gestualità; si esprime attraverso un espressionismo segnico simbolico-informale di immediata suggestione, affrontando tematiche di impegno sul piano sociale e intimistico. Ha pubblicato nel 2000 “Senza Punta” e nel 2006 “Appesa al muro” della collana Carte Nascoste – Campanotto Editore.