È inutile negarlo, ormai la tecnologia ha preso il sopravvento nella nostra vita.
Tutti lavoriamo con il computer che è diventato per molti di noi un oggetto indispensabile e che accompagna numerose ore della nostra giornata. È uno dei primo oggetti che accendiamo al mattino, dopo il cellulare ovviamente (c’è chi non lo spegne mai nemmeno di notte) e uno degli ultimi che spegnamo. Siamo sempre più distratti da input esterni che provengono da sms, mail, social network, con il rischio di divenire dei tecno dipendenti.
Ci sono dei comportamenti ben precisi che indicano se soffriamo di Tecnostress.
Quando andate in vacanza non riuscite a spegnere il cellulare, o vi portate il portatile con Internet in spiaggia, pronti a leggere eventuali mail o ad aggiornare la vostra pagina di Facebook o Twitter? Se vi riconoscete in questo profilo quello che fa per voi è aderire al No Tecnostress Day.
Nel 2009 si è svolta la seconda edizione. Ben 100 giorni da luglio a settembre all’insegna del relax per chi è affetto da questa “patologia”.
Si tratta di una vera e propria dipendenza che può condurre anche a problemi seri di salute come disturbi gastrointestinali, insonnia, problemi cardiocircolatori, aumento della pressione.
Le attività sono state rigorosamente all’aria aperta studiate per coinvolgere tutto il corpo: corse sulla spiaggia, passeggiate in montagna, escursioni nei boschi. Ci sono però anche massaggi, meditazione, danza e vacanze rilassanti, dove è tassativamente vietata la tecnologia.
Da nord a sud numerose sono le città che hanno aderito a questa iniziativa, ognuno in modo originale, all’insegna del relax.
Dalla danza che rivitalizza il corpo, alla pizza senza cellulari con gli amici, etc.
Speriamo che anche quest’anno ci siano i No Tecnostress Day, se sappiamo qualche cosa al riguardo, vi aggiorniamo!