In primavera tutto fiorisce e riprende vita, ciononostante capita di sentirsi stanchi e spossati. Un po’ dipende dalle allergie che in questa stagione esplodono e un po’ invece dal fatto che sono mesi che non vi prendete una pausa.
Quale miglior modo di riprendere il contatto con la stagione e con voi stessi con delle belle sedute in un centro benessere a base di fiori?
Avete capito bene, i fiori sono molto utilizzati nelle Spa in diversi trattamenti. Dai Fiori di Bach, alle rose, dai fiori d’arancio, ai fiori di loto, addirittura quelli provenienti dai paesi esotici.
Ogni fiore ha le sue proprietà. Quello che è più utilizzato è la rosa con i suoi morbidi petali.
Esistono numerosi trattamenti che sfruttano le proprietà dell’olio di rosa, ma anche bagni in acqua di rose, che regalano freschezza e una sensazione molto piacevole.
Grazie agli acidi grassi insaturi, l’olio di rosa è un alleato contro l’invecchiamento cutaneo.
I suoi petali invece hanno la capacità di equilibrare le emozioni negative, come collera, gelosia e stress.
I trattamenti con le rose possono essere creati anche in casa, che ne dite in bel bagno al latte e petali di rosa? Sembra che doni nuova luce alla pelle.
Servono solo due litri di latte fresco, cinque gocce di olio essenziale alla rosa, una rosa intera con petali grandi. L’ideale è rimanere in ammollo per 15-20 minuti e una volta asciutti usare latte profumato alla rosa, sulla pelle. Restate in ammollo per circa 15 – 20 minuti al massimo (secondo la tua preferenza, anche meno) e poi sciacquatevi e asciugatevi con un grande asciugamano pulito. Per completare i benefici di questo rituale di benessere e di bellezza idratate la pelle del corpo con un latte profumato alla rosa.
Non da meno sono i fiori di Bach il cui utilizzo risale addirittura agli anni Trenta.
Fu Edward Bach ad inventare questa pratica, basandosi sulla teoria che ogni persona è la tessera di un ampio mosaico, collegata al cosmo attraverso la forza di comuni vibrazioni.
Se queste vengono a mancare nell’uomo insorge un disagio psico-fisico che può essere risolto attraverso i 38 fiori di Bach, che ristabilirebbero la vibrazione venuta a mancare.
Ma come vengono assunti questi fiori? Prima sono macerati al sole o bolliti, poi vengono diluiti in una miscela di acqua e brandy. In seguito vengono somministrati in dose minime e costanti sulla mucosa della bocca.
Ormai la ricerca per il benessere dell’individuo utilizza veramente di tutto. Cosa scoveremo la prossima volta?