L’offerta ricettiva come già abbiamo visto con Vagabondi.it si sta modificando adattandosi a diverse esigenze che dipendono dalla domanda ma anche in funzione di alcune realtà territoriali.
Alcune tipologie di strutture alberghiere sono nate per riqualificare e rivalutare a livello turistico, zone territoriali.
Con questo scopo è nato l’albergo diffuso. Era il 1976, Carnia fu colpita da un rovinoso terremoto. Nel tentativo di utilizzare case e borghi disabitati nel 1982 nacque il progetto pilota Comeglians capitanato da Giancarlo dell’Ara. Negli anni Ottanta si diffonde sempre di più anche in altre realtà territoriali come Val d’Enza in Emilia Romagna e Vitulano in provincia di Benevento nel 1987.
Il tentativo era quello di ridare vita a dei luoghi e di riqualificare degli edifici vuoti, valorizzandoli per farlo divenire un centro turistico. I primi tentativi però erano poco indirizzati a ciò che il mercato voleva veramente.
Solo negli anni Ottanta si cominciò a pensare anche alla domanda, nacque così il primo esempio in Italia di albergo orizzontale, situato in un centro storico, con camere e servizi dislocati in vari edifici vicini tra di loro, con però un area centrale comune. Il riconoscimento normativo è arrivato solo nel 1998 per la prima volta in Sardegna.
Oggi è diventato una vera e propria possibilità di vivere da parte degli ospiti la vita di un centro storico. I servizi sono gli stessi di un albergo, accoglienza, ristorazione, assistenza, alloggiando però in case o camere dislocate nel paese a non più di 200m di distanza.
Quali sono i vantaggi dell’albergo diffuso? E’ a impatto zero perché non è necessario costruire niente, anima i centri coinvolgendo i produttori locali che sono elemento chiave dell’offerta. Con il tempo si è capito come dal momento che soggiornare in un centro diffuso è una esperienza di vita in cui si sta a stretto contatto con la popolazione locale, questa struttura ricettiva non poteva nascere in borghi abbandonati.
Allo stesso tempo uno dei vantaggi principali è che l’offerta è destagionalizzata dando ai borghi un indotto economico che ne evita lo spopolamento. Questa struttura alberghiera è l’ideale per turisti esperti ed esigenti che sono alla ricerca di formule innovative.
A noi sembra un’ottima idea! Voi cosa ne pensate?