Nel centro storico di Catanzaro, dove prima vi era il vecchio cinema-teatro Politeama, vi è un esempio di modernità, progettata da uno dei più grandi architetti del nostro paese, Paolo Portoghesi.
In area molto antica dove un tempo vi era il castello di origine normanna, simbolo del potere feudale, l’architetto ha realizzato imponente struttura: il nuovo Teatro Politeama. La sua volumetria riecheggia la forma di uno strumento musicale a corde. L’edificio è strutturato su tre volumi diverse, di varia altezza che suggeriscono, l’articolazione spaziale interna. Esternamente sono perfettamente leggibili il palcoscenico, l’ingresso e la grande sala.
Nonostante la “facile” riconoscibilità, internamente vi è una complessa articolazione. Questo è dovuto all’utilizzo di una linea curva dinamica, che muta continuamente, la prospettiva a la visuale.
La struttura del teatro ruota intorno ad una sala a forma di ferro di cavallo. Questa è una forma, debitrice della tradizione classica italiana. Il parterre ha un movimento ondulatorio concavo, e può contenere 372 posti.
Sulla linea curva della sala, si impostano cinque ordini di palchi, che sono accessibili da quattro scale elicoidali e da due ascensori panoramici.
Vi è inoltre un terzo livello multiservizio. Il palcoscenico del Politeama di Catanzaro è uno dei più tecnologici in Italia.
Quest’opera di Paolo Portoghesi è oggi una struttura di eccellenza che ospita gli eventi musicali di Catanzaro, ed un ottimo esempio di riqualificazione delle zone del sud.