Come promesso siamo pronti a raccontarvi ancora qualcosa su Tropea.
Oggi ci dedichiamo alle due chiese simbolo del centro calabrese: la Cattedrale e la chiesa di Santa Maria dell’Isola.
Il più importante edificio religioso di Tropea è il Duomo o Cattedrale.
Costruito sui resti di un’antica chiesa di rito greco del IV secolo, fu realizzato nel XII secolo, in stile normanno. È dedicata alla Madonna di Romania.
Nel 1783 a seguito del terremoto, subì degli ingenti danni. Solo con il restauro del 1926 – 29 la chiesa tornò al suo antico splendore.
In facciata è presente un portale gotico e un falso protiro sormontato da un oculo cinquecentesco.
Su una nicchia è posta la statua rappresentante la Madonna col Bambino. Nella parte destra vi è un loggiato del Seicento, che la collega al Palazzo Vescovile.
Internamente è suddivisa in tre navate scandite da due pilastri ottogonali, che sostengono degli archi acuti. L’interno custodisce opere d’arte di grande valore, esempi della scuola d’arte meridionale.
Tra i vari edifici religiosi di Tropea il più famoso è sicuramente la chiesa di Santa Maria dell’Isola.
Le prime testimonianze storiche legate a questo edificio di culto si hanno nel 370. Documenti certi risalgono al 1077 quando vi fu il passaggio alla Badia di Montecassino. In questa occasione la chiesa assunse, il nome “Sancta Maria de Insula de Tropea”.
Nonostante i diversi rimaneggiamenti che la chiesa ha subito, in particolar modo nell’età umanistica, ancora visibili sono i caratteri stilistici bizantini. Gli ultimi interventi furono effettuati nel 1783. Nel 1810 fu costruita la scalinata di collegamento, scavando la roccia. Attualmente questa chiesa, per la sua posizione geografica, è divenuta il simbolo turistico di Tropea.