Se avete seguito i consigli di questo altro articolo sulla scelta della tenda da campeggio e vi trovate a dover montare la tenda sotto la pioggia…Intanto non fate come noi, siate calmi e pazienti. Aspettate, se possibile, un momento di pioggia meno intensa (basta cercare un punto più chiaro nelle nuvole ed aspettare). Nel frattempo ci si dividerà i compiti. Se si è almeno in due uno si occuperà del telo esterno ed uno del telo interno. L’idea è quella di far bagnare il meno possibile la parte interna anche se comunque poi si asciugherà in buona parte col gradiente di calore prodotto dai corpi.
E’ infatti un principio fisico elementare che fa sì che l’umidità tenda a passare da un ambiente più caldo ad uno più freddo. Dopo un po’ che ci state dentro sotto la pioggia la vostra tenda sarà l’ambiente più caldo… quindi l’umidità verrà risucchiata dagli sfiati (mi raccomando a lasciarli aperti!!!). In teoria, perché in pratica, a seconda protagonisti, la cosa potrà degenerare drammaticamente, il tizio responsabile del telo esterno lo dovrà letteralmente indossare, come un fantasma e fare una capannella al riparo della quale il secondo tizio allestirà il telo interno. Non è un bello spettacolo, ma sicuramente rallegrerete tutto il campeggio oltre a garantirvi un posto decente dove dormire. State attenti, poi, all’erba alta, che potrebbe celare pozzanghere e ruscelletti. Se possibile cercate zone con erba rasa (5 cm) anche a costo di accamparsi a ridosso dei bagni. Non è bello alzarsi in piena notte e dover traghettare la tenda allagata in un altro lido.